Come piantare e curare la pianta della mimosa

Prima di piantare la mimosa nei nostri giardini di casa è necessario scegliere il giusto punto in cui posizionarla. La mimosa infatti necessita di stare a diretto contatto dei raggi del sole per quanto più tempo possibile durante l’arco della giornata.

Non dobbiamo aver alcun tipo di timore riguardo alle condizioni climatiche. La pianta della mimosa riesce infatti a sopportare bene qualsiasi tipo di situazione ma è necessario prestare un minimo di attenzione agli esemplari più giovani che sono stati appena piantati.

Questi esemplari possono infatti essere talmente tanto leggeri da poter essere letteralmente sradicati da venti troppo forti. In caso di vento eccessivo è quindi sempre consigliabile assicurare questi giovani fusti a tutori solidi piantati direttamente nel terreno.

La mimosa non necessita di un’innaffiatura molto abbondante e anzi ha bisogno di un terreno piuttosto ecco e asciutto per riuscire a crescere nel miglior modo possibile. Proprio per questo motivo si consiglia di:

  • gettare un paio di secchi di acqua al massimo nella zona delle radici ogni due giorni circa
  • innaffiare il substrato solo ogni 4 settimane

L’innaffiatura di questa tipologia in realtà è consigliabile esclusivamente per gli esemplari più giovani che hanno bisogno di maggior nutrimento per crescere. Si consiglia quindi di evitare del tutto questa tipologia di attività per le piante adulte che riescono a trovare tutto il nutrimento di cui hanno bisogno nelle piogge.

L’innaffiatura delle piante adulte dovrebbe quindi sempre essere effettuata solo in periodi di forte siccità.

All’inizio della primavera oppure all’inizio del periodo autunnale è possibile intervenire con un’opera di concimazione se si vuole essere sicuri che il terreno in cui abbiamo piantato la mimosa sia in grado di
offrirle tutto il nutrimento di cui ha bisogno.

Per la concimazione si consiglia di utilizzare humus o stallatico maturo mescolandolo direttamente al terreno. La concimazione non deve però essere effettuata ogni anno, sarebbe sicuramente troppo eccessiva per una pianta di questa tipologia. Si consiglia quindi di effettuarla ogni due o anche tre anni.

La mimosa è una pianta molto resistente ma, come ogni altra tipologia di pianta, può anch’essa essere soggetta all’attacco dei funghi o di alcune tipologie di insetti come ad esempio gli afidi. I funghi e gli insetti riescono ad attaccare la pianta della mimosa soprattutto a causa dell’umidità. Per eliminare il problema l’unica possibile soluzione è quella di utilizzare dei prodotti appositamente realizzati che possono essere acquistati presso le agrarie o presso molti negozi di fai da te. Negli stessi negozi è anche possibile acquistare dei prodotti che prevengono i funghi e gli attacchi dei parassiti. Questi prodotti ad azione preventiva sono consigliabili soprattutto per le piante costrette a crescere in zone molto umide e dal clima particolarmente fresco.



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